venerdì 6 febbraio 2015

Il colore dell'inverno


Mi succede a volte di scegliere di assaggiare qualche cibo che non conosco esclusivamente per la sua estetica.
E questa volta la scintilla è scoccata con le rape rosse!
 

 
Nel posticino dove vado a mangiare in pausa pranzo quando non porto con me la schiscetta, ho visto una centrifuga rosa shocking, irresistibile.
Anans, sedano e rapa rossa...buonissima.
Così ho deciso che dovevo scoprire che sapore avesse questa radice dal colore così eccezionale.

Leggendo qua e là, ho scoperto che le rape o barbabietole rosse sono un vero e proprio concentrato di sostanze benefiche, ricche di proprietà utili, specialmente in inverno.
E poi, come sempre, variare il più possibile i cibi di cui ci nutriamo ci fa bene, quindi ben venga l'aggiunta della barbabietola rossa.
 
Ho comprato un mazzo di barbabietole rosse al mercato e poi ho fatto qualche ricerca per capire come prepararle.
Le ricette che mi ispiravano erano tantissime, in particolare una tatin e un contorno al cartoccio per cui basta chiudere in un cartoccio di alluminio monoporzione patate, rape e cipolle rosse a pezzi, condendo con olio, sale, pepe e rosmarino e cuocere tutto in forno per una quarantina di minuti a 180 gradi e servire....ma ancora non le ho provate.



Io le mie barbabietole le ho cotte in forno intere e con la buccia (ho tagliato solo le foglie che avrei potute lessare e condire all'agro, olio e limone, ma con cui ho omaggiato i miei conigli, affinché anche loro possano scoprire sempre sapori nuovi) avvolte nell'alluminio per circa 1 ora a 180°.
La cottura al cartoccio consente di  ottenere una rapa meno acquosa e quindi dal sapore più concentrato rispetto alla lessatura (come avviene con le patate, del resto, da provare patate nell'alluminio con tutta la buccia -lavata, ovviamente -  e poi, una volta cotte spaccate a metà condite con sale e olio abbondante e mangiate).
Questa cottura è ideale per rape da condire e mangiare, ma anche per quelle da utilizzare in impasti, specialmente per gli gnocchi che risulteranno più compatti.
Le ho, poi, sbucciate e frullate per fare gli gnocchi rossi.
Ho usato:
250 gr di rape cotte al cartoccio, pulite e frullate
100 gr  di patate cotte al cartoccio, pulite e schiacciate
1 albume
50 grammi di parmigiano
250 gr di farina integrale macinata a pietra
sale e pepe.
Ho impastato rapidamente, poi, suddividendo in parti l'impasto, ho fatto dei rotolini di diametro di un centimetro o poco più. Ho tagliato questi rotolini ogni paio di centimetri ottenendo così degli gnocchi bellissimi.
 
 
 
Basterebbe lessarli pochi minuti (come tradizione vuole gli gnocchi appena vengono a galla sono cotti, anche se io confesso di lasciali sempre un paio di minuti in più per evitare che si senta il sapore della farina cruda) e condirli con burro fuso, erbe aromatiche e una spolverata di parmigiano.
Io che sono golosa però ho sciolto a bagnomaria circa un etto di gorgonzola a pezzettini (abbondate se volete un sapore più inteso) in due bicchieri di latte. ho addensato poi aggiungendo un cucchiaio raso di maizena o amido di mais.
Ho messo la salsa a specchio nel fondo del piatto e ho adagiato sopra i miei gnocchi rossi.
 
Veramente soddisfatta di aver fatto la conoscenza delle rape rosse, ho deciso che entreranno di diritto nell'orto, anche perché si dice che siano molto facili da coltivare.
Tra febbraio e maggio si semina in piena terra....ora studio un po' sulla loro coltivazione, così mi faccio trovare pronta per quando smetterà di piovere.


1 commento:

  1. Tranquilla! Papà ha giá comprato i semi! Ci avevi già convinto ma dopo la lettura di questo post non potremo più fare a meno delle rape rosse!

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