domenica 23 novembre 2014

L'orto d'autunno


"L’autunno è un’epoca fecondissima; al confronto la primavera è, per così dire, minuta; l’autunno preferisce lavorare su grande scala" 
(L’anno del giardiniere di Karel Càpev, Sellerio Editore, 2008)

L'orto d'autunno è certamente sottovalutato.
Gli ortaggi che si trovano ora nell'orto non hanno la fama di quelli estivi; zucchine, peperoni, melanzane, pomodori sono probabilmente molto più diffusi nelle nostre cucina, ma che senso ha mangiarne in autunno? 
I loro colori non si addicono al periodo, il loro sapore è orma sfumato, la loro consistenza non è più  cremosa e croccante al tempo stesso.


In autunno nell'orto non cadono le foglie, anzi la natura è molto rigogliosa.
L'orto d'autunno è molto più ricco di quello che normalmente si immagina,  produce ortaggi dal gusto piacevole e appagante.
In questo week-end di novembre a disposizione nell'orto c'erano lattughe, cavolo cappuccio, verza riccia, broccolo calabrese, cavolfiore, cavolo nero, zucche spinose, cicoria, finocchi, zucche.
Tante altre scoperte possono essere fatte anche passeggiando per i banchi del mercato.


Certo, questi ortaggi richiedono un po' più di attenzione in cucina, ma danno grandi soddisfazioni.
Zuppe e vellutate sono certamente le preparazione che preferisco con i prodotti d'autunno.
Amo scoprire sapori autentici e quindi mi lascio sedurre da nuovi incontri.
Se al mercato o nell'orto di qualche amico scopro ortaggi che non conosco li porto a casa e creo con un po' di fantasia, per analogia con ortaggi simili, o, se non ho proprio idea di come procedere......be' c'è sempre google a disposizione!


Alle prime foglie che cadono è tempo di cambiare abitudini.
Cambiano i miei ritmi e le mie attività e cambiano anche i miei gusti alimentari.
 Non posso non godermi i frutti del mio orto.
Perché ogni stagione ha il suo cibo ideale che è quello che la natura offre. 

sabato 15 novembre 2014

Frivolezze di zucca

Per una coccola in un uggioso pomeriggio d'autunno un biscottino alla zucca mi pare essere l'ideale.

Se l'orto regala quella meraviglia che è la zucca, ci si deve sbizzarrire nel suo utilizzo affinché i suoi cinque, dieci o chissà quanti chili di polpa possano rendere al meglio, senza stancare mai.
E siccome la zucca è l'ortaggio più dolce che ci sia, o almeno il più dolce del mio orto, oggi le ho consentito di abbandonare risotti e gnocchi per concedersi alle frivolezze.


Ho cotto in forno uno spicchio di zucca avvolto nell'alluminio e ne ho ricavato 150 gr di zucca. Ho frullato la polpa e poi ho aggiunto 120 gr di zucchero, altrettanti di burro fuso e 230 gr di farina, metà bianca e metà di mais. Ho amalgamato tutto e aggiunto 2 cucchiaini di polvere lievitante.   


Ho disposto l'impasto a piccole palline, fatte con un dito ed un cucchiaio, su una teglia rivestita da carta forno ed ho infornato per circa 30 minuti a 180 gradi. 


Una volta cotte, ho spolverizzato le mie frivolezze di candido zucchero a velo per dare lustro alla zucca.
Semplici e delicate, eteree, un'idea di nuvola.


Ne ho poi cosparsa qualcuna con del cioccolato amaro fuso in microonde a 400 watt (ma il tradizionale bagnomaria non mi avrebbe comunque tradita) con una nocciola di burro e ho lasciato che il cioccolato risolidificcasse raffreddando.
Contrasto di sapori e di colori, diverso carisma.


Le frivolezze d'autunno si conservano a lungo, le ritroverò in dispensa quando vorrò, le ritroverò quando vorrò condividere o donare un momento di dolcezza.
Nei loro barattoli adoperati per la funzionalità e scelti per la loro bellezza.  

martedì 11 novembre 2014

Pensiero d'autunno


Oggi è San Martino, festa che sa di autunno.
E un pensiero a questa stagione voglio dedicarlo perché lo merita.

Autunno è maestosa bellezza, luce e colore.
Non è ancora inverno, la terra produce ancora doni opulenti.
Autunno è melograni, zucche, castagne e non ci sono prodotti più belli.


 

Autunno è i primi freddi e la natura che si spegne lentamente, ma lo fa sprigionando un'ultima e intensa energia.
Irrinunciabile una passeggiata nelle terse giornate di autunno, sotto un cielo cristallino e circondata dall'oro delle foglie, ammirando quel contrasto di colori.


Ma Autunno è anche  lentezza, con i suoi primi bui pomeridiani.
Consente di riappropriarsi del proprio tempo.
Recuperare un ritmo tranquillo, pacato, più intimo.
Rigenerare il corpo e la mente.


Autunno è bellezza e calma allo stesso tempo.
L'autunno è stagione da cui attingere benessere a piene mani.

martedì 4 novembre 2014

Natura Viva


Questo blog altro non vuole essere che il mio taccuino personale in cui annotare tutto ciò che faccio per essere felice.
Felice (e fortunata a dir la verità) lo sono sempre stata, ma la consapevolezza dell'importanza di esserlo è acquisizione recente. Ho deciso di sfruttare il mio tempo non dedicato alle grandi cose per rinfrancarmi con quelle piccole ma straordinarie.
E così ho riscoperto e assecondato il piacere della naturalità.


Ho ripreso a cucinare, a fare conserve, a costruire con le mie mani.
Ho ricomprato gli scarponcini da trekking, ho rispolverato la borsa da pic-nic, mi sono trasferita in una casa con il giardino, ho piantato fiori e ho avviato il mio piccolo orto.

E riguardando le foto fatte ai prodotti raccolti con immensa soddisfazione dal mio orto questa estate mi sono innamorata di queste immagini che potrebbero chiamarsi nature morte, ma che invece, con prepotenza, palesano la loro energetica vitalità.


E questa vitalità è contagiosa.
E mi rende felice.
E voglio annotare tutto ciò su un taccuino, da ripercorrere quando mi va, da condividere con chi può apprezzare o con chi vuole solo cogliere qualche idea, qualche ispirazione.