mercoledì 15 aprile 2015

Orto...si ricomincia

Finalmente primavera vera!
Lo scorso fine settimana per la prima volta nella stagione sole splendente e vento tiepido e quindi non ho potuto resistere, dopo tanta astinenza, orto full time.
Negli scorsi mesi mi ero dilettata con i semenzai, ovviamente riciclati (sono straordinarie le microserre create con le vaschette in cui normalmente si comprano i pomodorini al supermercato).
Scoprire il primo germoglio che nasce dalla tua semina è sempre emozionate, quest'anno è arrivato primo al traguardo il basilico.


 Ma al giungere del tepore e della mia irrefrenabile voglia di mettermi sotto il sole e infilare le mani nella terra, le piantine dei miei semenzai non si sono fatte trovare pronte, non sono ancora sufficientemente sviluppate, per cui sabato mattina sveglia, colazione e vivaio.
Sono tornata a casa con le prime piante di melanzane viola e bianche, pomodori scatolone, cetriolo e tante aromatiche, semi di rucola e cicoria da piantare direttamente in terra (affianco alla canasta, spinaci e carotine che sono stati i primi a popolare l'orto, riuscendo a nascere nonostante le intemperie degli ultimi mesi).

 Quest'anno ho deciso di non piantare tutte le piantine allo stesso momento per avere una produzione di ortaggi più scaglionata nel tempo. Penso di aggiungere qualcosa ogni 15 giorni così da avere più a lungo i miei ortaggi ma anche più occasioni di sporcarmi le mani.


Armata dei mie bellissimi guanti rosa da giardinaggio, zappa, paletta e concime naturale (se dicessi letame non avrebbe molto appeal nonostante anche De Andrè canti "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior"). 
E tutto il pomeriggio ad ammorbidire e concimare il terreno, stabilire la nuova disposizione dell'orto studiando l'altezza delle piante per la migliore esposizione al sole, mischiando grandi e piccole per sfruttare al massimo lo spazio disponibile e assecondando le vicinanze positive fra piante (ad esempio il pomodoro trae beneficio dalla vicinanza del basilico....del resto anche nel piatto stanno bene vicini!).
So già che anche questa volta il mio orto sarà alla fine disordinato - molto diverso da quelli che tipicamente si vedono nelle foto, talmente perfettamente geometrici da far invidia alle migliori aiuole - ma così pieno di naturalezza e energia vitale da darmi sempre grande soddisfazione.


 E dopo qualche ora sotto il sole, completamente spensierata e anche un po' stanca, ho visto il mio orto rinato e con un promettente futuro davanti.
Grande la gioia data dall'attesa di ciò che di bello ancora non si vede ma che sai che ci sarà.

"...è come un giorno d'allegrezza pieno, 
giorno chiaro, sereno, 
che precorre alla festa della tua vita..."

P.S. Alla fine qualche piantina è avanzata dal mio shopping e altre ne avanzeranno di quelle seminate e non vedo l'ora di scambiarle con qualche altro appassionato per scoprire nuove piante o di condividerle con qualche neofita dell'orto che potrà così scoprire la gioia di cogliere e mangiare un ortaggio che sai come nasce, quanto tempo e cure richiede per maturare e che alla fine non ti delude mai con il suo sapore vero.

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